Musica

Lo sfogo di Tredici Pietro, figlio d’arte di Gianni Morandi: “Non ho detto nulla a mio padre”

Il ragazzo ha rivelato l’abuso di sostanze e di aver avuto comportamenti autolesionistici

Quanto “costa” a volte essere un figlio d’arte? A volte il peso di “essere i figli di…” può diventare un macigno insopportabile, soprattutto quando si è particolarmente fragili o sensibili. La vicenda di Pietro Morandi (alias Tredici Pietro) è quella di un giovane rapper che- dopo aver attraversato un periodo difficile e complicato della sua vita- decide di parlarne attraverso la musica. Il prossimo 4 Aprile Pietro, figlio del noto cantautore Gianni Morandi, pubblicherà ad Aprile prossimo il nuovo album dal titolo significativo “Non guardare giù”.

Di recente, in un’intervista rilasciata al “Messaggero”, Pietro ha raccontato con grande trasparenza e sincerità di aver attraversato un momento assai difficile in cui- dopo essersi trasferito da Bologna a Milano- aveva cominciato ad abusare di sostanze, specificando però che non si trattava di droghe, ma di un pericoloso mix di medicinali e psicofarmaci.

Dietro l’abuso di sostanze e i comportamenti autolesionistici, c’era in primis la sofferenza per una relazione finita. Pietro, infatti, era andato a Milano non solo per lavoro, ma anche per vivere con quella che oggi è la sua ex fidanzata.

Fa riflettere la considerazione che Pietro aggiunge su Milano, una città in cui ciascun ragazzo o ragazza potrebbe perdersi. “Lì bisogna essere fighi a tutti i costi, seguire le mode, farsi vedere sempre”.

Ad un certo punto, sopraggiunto un problema di salute, Pietro si è fermato e ha rivisto tutta la sua vita. Ha quindi deciso di andare in analisi per fare i conti con se stesso, mettere un punto e ricominciare.

Durante l’analisi Pietro ha raccontato della sua famiglia, dei genitori Anna Dan e Gianni Morandi. Come ha dichiarato ai giornali, però, lasciato fuori da questa brutta storia il padre e la madre, non volendo attribuire a loro la responsabilità di ciò che è successo.

Avere un padre come lui è una fortuna, ma al tempo stesso è una grande ombra dalla quale è difficile uscire. E’ dappertutto”, lo sfogo di Pietro, a cui non si può che augurare che il lavoro svolto su se stesso lo aiuti a liberarsi da ciò che gli impedisce di vivere felice.