Andrea Incontri, Season 01 Her
Il progetto fotografico è stato curato da Giampaolo Sgura. “mi piace l’idea di lavorare con la materia fotografica. Definisce l’espressione, sigilla momenti magici. Lo sguardo interpretato da un altro sguardo”. Come grandi affissioni, moodboards, carte da parati: lo spazio è quasi totalmente avvolto da fotografie che rappresentano l’essenza della collezione. Strati di carta che raccontano una forte spontaneità. Vince anche la riflessione sul valore dell’abito in relazione alla propria personalità. Tutto basato sulla non astrazione ma sull’identità emotiva.
“Lo sguardo interpretato da un altro sguardo”. Come grandi affissioni, moodboards, carte da parati: lo spazio è quasi totalmente avvolto da fotografie che rappresentano l’essenza della collezione.
C’è una tensione tra capi e i materiali utilizzati che possono sembrare antitetici tra loro invece convivono in una vita a volte fatta di grandi contraddizioni. La “I”, simbolo del nuovo marchio, è il segno che nasce dal cognome del designer ma è anche la “I” dell’inizio di un racconto identitario tra il valore delle cose, dei vestiti e del nostro immaginario più speciale. È disegnata con una forma simbolica di un edificio, una casa industriale, una dimora sostenibile, un hub creativo, co-housing dove l’esercizio appartiene alla condivisione delle idee.
I come indipendente, I come istintivo, I come iperreale, I come industriale, I come immaginifico, I come individuale, I come interconnesso.
È il segno, il simbolo cucito e disegnato su ogni capo creando un esercito libero di prodotti grafici e distintivi.
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Di: Fabio Egidio Di Bari