Curiosità

Dormire di più e dormire meglio con la nutraceutica: ecco come

Si sa, avere cattive abitudini del sonno è il male di questo millennio, insieme all’ansia e allo stress, elementi che non sono così distanti gli uni dagli altri. A causa delle troppe preoccupazioni, del lavoro, della crisi e dei continui cambiamenti sociali spesso facciamo fatica a rilassarci, a goderci il presente e ad addormentarci.

Si sa, avere cattive abitudini del sonno è il male di questo millennio, insieme all’ansia e allo stress, elementi che non sono così distanti gli uni dagli altri. A causa delle troppe preoccupazioni, del lavoro, della crisi e dei continui cambiamenti sociali spesso facciamo fatica a rilassarci, a goderci il presente e ad addormentarci. 

Se poi ci aggiungiamo l’uso degli smartphone fino a tardi, con la luce dello schermo che ci accompagna anche nel letto e contenuti social che ci agitano il sonno, il risultato è che dormire diventa sempre più difficile

Eppure dovrebbe essere una delle funzioni vitali più importanti che abbiamo, insieme al bere e al mangiare, fondamentale per la nostra sopravvivenza e il nostro benessere psicofisico. 

Sottovalutare quindi l’importanza di un sonno ristoratore è un grave errore e migliorare la qualità del nostro riposo migliora anche la nostra vita su tutti i piani, sia su quello della produttività lavorativa, sia nell’ambito emotivo che in quello sociale. 

Ma come fare? Per fortuna le tecniche e i suggerimenti abbondano, soprattutto nell’ambito della nutraceutica, disciplina che fonda la nutrizione e la farmaceutica insieme. Vediamo allora cosa dicono gli studi. 

Alcuni dati sul sonno

L’insonnia ha un impatto negativo sulla qualità della vita di moltissime persone dato che colpisce il 10-15% della popolazione mondiale in maniera cronica e circa il 25-35% in modo saltuario e occasionale. 

Il Manuale Diagnostico e Statistico per i Disturbi Mentali ha inoltre sancito il legame stretto tra insonnia e il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) inserendo tra i criteri diagnostici di tale disturbo la presenza di alterazioni del sonno.

L’ansia e il sonno si influenzano vicendevolmente dal momento che avere un disturbo d’ansia rende difficoltoso il sonno e, viceversa, non riuscire a dormire correttamente può generare ansia e stress. 

Contrariamente a quanto si possa pensare soffrire di insonnia non significa solo fare estremamente fatica ad addormentarsi ma anche avere una scarsa qualità del sonno, svegliandosi spesso durante la notte ad esempio. 

Tutto questo genera condizioni difficoltose per il prosieguo sereno della propria vita quotidiana. Inoltre, soffrire per lungo tempo di insonnia significa aggravare il proprio sistema cardiocircolatorio e contribuire a provocare insufficienze cardiache, ictus, infarti, diabete e ipertensione. C’è anche una forte correlazione tra insonnia e aumento del peso, secondo recenti studi sulla produzione ormonale della leptina, collegata al senso di sazietà. 

Come ci può aiutare la nutraceutica? 

Oltre ai classici consigli sull’importanza di uno stile di vita sano, sullo spegnere il telefono cellulare almeno mezz’ora prima di coricarsi o sulla meditazione, anche il ricorso alla scienza può essere di grande aiuto. 

Spesso si ricorre a benzodiazepine che si trovano all’interno dei farmaci tradizionali contro l’insonnia. Tali farmaci però hanno diversi effetti collaterali, come la tendenza a favorire una dipendenza e una assuefazione causata dall’uso continuativo nel tempo. 

Per soluzioni a lungo termine, invece, si può optare per integratori alimentari che non sviluppano dipendenza, come Neurofast®, contenente estratti di valeriana, passiflora e biancospino, fondamentali per convogliare il rilassamento pre dormita. 

Consigliato dalla scienza anche Gabapral® in stick orosolubile che contiene il probiotico Bifidobacterium adolescentis PRL2019 il quale favorisce l’equilibrio della flora batterica e, migliorando il microbiota intestinale, migliora anche la qualità del sonno in una correlazione sempre più studiata da recenti ricerche. 

Per reperire questi integratori è necessario rivolgersi a siti affidabili certificati come PharmExtracta, portale di riferimento per la ricerca, la diffusione e la vendita di integratori nell’ambito della nutraceutica.

lasignormamaria

info@sipomedia.it

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