Style e Moda

Q&A con la founder del jewelry brand Ten Small Bees, un progetto solidale per la tutela delle api

Un progetto etico e solidale di jewelry design: come è nato questo progetto?

Volevo fare qualcosa che potesse avere un’utilità immediata e reale per aiutare in qualche modo questo nostro pianeta sull’orlo di una serie di crisi devastanti e tutte connesse l’una all’altra.

Ho sempre amato le api, umili lavoratrici al servizio della biodiversità. Ho pensato di creare una piccola ape stilizzata, dal design che potesse ispirare tenerezza e protezione e di farle fare da ambasciatrice per contribuire a dare voce al rischio elevatissimo della loro estinzione.

In questo periodo storico così complesso e, ahinoi, triste, sono fermamente convinto che ci sia bisogno ora più che mai di arte e creatività. A tal proposito, mi descrivereste la crafrmanship o in altri termini più contemporanei, la visione dei tuoi gioielli?

Ci tengo a dire, per prima cosa tutti i nostri gioielli sono realizzati a mano da orafi artigiani, un 100 % Made in Italy, che ci permette di utilizzare oro e argento totalmente riciclati e questo oggi è importante in termini di impatto ambientale. Il segno nel quale vogliamo restare è quello della leggerezza. I nostri gioielli sono minimali, eleganti come un volo d’ape. E’ allo studio una capsule dove verranno utilizzati materiali poveri senza perdere di vista le linee essenziali che caratterizzano il brand.

La tua cifra stilistica è già ben riconoscibile. Vorreste ampliare la produzione verso qualche altro accessorio o abbigliamento?

E’ ancora un po’ presto per allargare la produzione verso altre categorie, ma non lo escludiamo, ci sono già venute idee interessanti da valutare in un prossimo ma non lontano futuro.

Spiegheresti ai miei lettori il modo in cui il vostro brand salva le api?

Il 10 % netto di ogni vendita viene utilizzato per adottare alveari. Lo stiamo facendo attraverso una nota azienda nata da poco come start up e già diventata in Italia leader di settore con impianti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api. Attraverso la loro piattaforma si possono adottare alveari da nord a sud. Per il momento solo in Italia, ma è già un bell’inizio. Ci sembra un modo attivo e concreto di gettare un seme importante per la loro tutela. Poi ovviamente ci sono anche le battaglie contro i pesticidi, e quello è un impegno che tutti sono chiamati a prendere, in qualsiasi parte del mondo, insieme al resto.

Cosa ti ha così tanto avvicinata alla tematica ambientale?

Io sono sempre stata in empatia con la natura, penso che non ci sia niente di più vicino ed essenziale per l’essere umano. Negli ultimi due anni c’è stata una rincorsa da parte di ogni brand di abbigliamento ed accessori, e non solo nel settore fashion, a dichiararsi “ green “ , “ sostenibile “. Non è, e non dovrebbe essere, una questione di “tendenza” cercare soluzioni che possano ridurre al minimo e nel più breve tempo possibile l’impatto ambientale che la nostra specie ha imposto al pianeta. E’ una priorità urgente.

Chiedo sempre ai miei intervistati di consigliare ai miei lettori una canzone, un libro e un film o serie Tv da non perdere.

Una canzone : abcdefu Gayle Un libro : Paradiso , di Abdulrazak Gurnah . Un film : un film di qualche anno fa Cafarnao, di Nadine Labaki, uno dei film più belli degli ultimi anni. Umanissimo, toccante. Ultime uscite ? Belfast, di Kenneth Branagh

La tua città preferita? E il prossimo viaggio che vorresti fare?

Sono irrimediabilmente milanese, sono già nella mia città preferita. In alternativa non saprei, ho viaggiato molto e amato ogni diversità, dalle metropoli dell’occidente alle grandi e piccole città d’oriente. Il prossimo viaggio? Mi piacerebbe andare a perdermi in un luogo dove la natura è la padrona di casa, tipo le isole Andamane, nell’ Oceano Indiano.

Qualora non fossi diventata jewelry designer di successo, avevi un piano B o comunque altre passioni immagino. Potremmo sapere quali sono?

La musica è la mia grande passione. Non è incredibile che con 7 note si possa passare dal rock al pop, alla classica, al rap, all’indie … ? La musica è una magia, riesce a portarci lontano da tutto. Mi sarebbe piaciuto fare la compositrice. Ma anche la grafica o l’illustratrice. Sono stata stylist e redattrice moda per molti anni, credo di non sapermi allontanare da qualcosa che non abbia a che fare con l’espressione della creatività. E’ un bisogno. Un’altra mia grande passione sono piante e fiori , mi piacerebbe molto anche fare garden design .

Milano è ancora la città più europea d’Italia. Consiglieresti ai miei lettori 3 posti da non perdere tra nightlife, relax, o qualunque cosa ti venga in mente.

Il Macha Cafè, per gli healthy lovers, Fuorimano , un cocktail bar, pizzeria gourmet, sala da tè, pasticceria, caffè letterario e coworking . Mondo Yoga e Nalu Yoga i best in città.Tunnel Club per la musica più cool

Per concludere, ammirando molto il coraggio di una start-up in un momento così delicato che emerge necessariamente per meritocrazia, cosa vi augurate per il 2022? E cosa augurate all’umanità?

Mi piacerebbe fare volare lontano le mie piccole api per portare un messaggio universale di ottimismo, di possibilità, di volontà nel credere che il buono esiste, sta in noi, e come le api abbiamo bisogno di comunità, di collaborazione, di unità. Auguro all’umanità la forza di continuare a lavorare per un futuro di pace, dove ogni essere umano abbia il diritto ad una vita degna di essere chiamata tale e dove la prepotenza del potere sia superata dal potere dell’intelligenza.

RIPRODUZIONE RISERVATA © sipomedia adv

Di: Redazione

lasignormamaria

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