Terapia di coppia: quando la sessuologia “salva” il rapporto
Il Covid, la situazione economica e sociale e la guerra in Ucraina hanno provocato sulla salute mentale delle persone molteplici effetti negativi, che si manifestano in ogni tipo di relazione. Secondo TherapyChat, a gennaio 2023 c’è stato un aumento del 78% delle richieste di terapia di coppia, a dimostrazione che anche le relazioni amorose risentono della pressione degli ultimi anni ed entrano in crisi per i più disparati motivi.
Le cause principali derivano per lo più da una mancanza di comunicazione che genera nella coppia un accumulo di tensioni che finisce poi per esplodere e causare in diversi casi la rottura.
Il percorso di terapia può però aiutare a capire quali siano i problemi che hanno generato la crisi e a valutare se ci sono le possibilità per recuperare il rapporto, con rinnovata fiducia e un miglioramento della comunicazione e dell’intimità sessuale.
Molto spesso infatti la crisi si manifesta anche con la mancanza di desiderio sessuale e quindi a volte è necessario rivolgersi a specialisti in sessuologia per andare a fondo sulla questione. Vediamo come la sessuologia può salvare un rapporto e quali sono le caratteristiche di una terapia incentrata sugli aspetti della sessualità e dell’intimità.
La sessuologia: cos’è e di cosa si occupa
La sessuologia è una branca specialistica della psicoterapia e si occupa di svolgere una terapia che riserva particolare attenzione alla sessualità e all’intimità. Per svolgere questo tipo di terapia dunque non basta essere psicoterapeuti ma è necessario specializzarsi in questo specifico ramo della psicoterapia, che un master in sessuologia permette. La formazione può avvenire anche da remoto, grazie ai corsi post laurea a distanza offerti dalle università telematiche come Unicusano, che consentono di seguire le lezioni online con la metodologia e-learning. Le sedute di terapia sessuale, che si possono svolgere sia individualmente sia in coppia, possono concentrarsi su diversi aspetti della vita sessuale di una persona o di due partner, come l’analisi del funzionamento sessuale, le riflessioni sull’identità sessuale, la ripresa di rapporti senza sesso o la difficoltà a superare relazioni precedenti.
Cos’è una terapia sessuale
Le sedute di terapia sessuale non prevedono alcun contatto fisico tra la coppia che è in terapia, perché l’obiettivo del colloquio è quello di indagare a livello psicologico cosa accade alla persona o alla coppia quando entrano in gioco le dinamiche sessuali. Non è dunque un percorso di sex coaching o di assistenza sessuale. Le sedute hanno l’obiettivo di raccogliere più dati possibili in merito alla situazione, di cercare di capirne l’origine psicologica e solo dopo si andrà a capire come intervenire e quali sono gli strumenti più adatti per sbloccare la situazione. Potrebbero ad esempio essere assegnati degli esercizi o delle attività da svolgere a casa, da sola o in coppia a seconda dei casi, che hanno l’obiettivo di migliorare la sessualità e trovare un nuovo equilibrio.
Quanto dura una terapia sessuale
La terapia sessuale, come tutti i percorsi psiterapeutici, non ha una durata standard. Ogni situazione ha delle caratteristiche proprie e la quantità e la frequenza delle sedute vengono stabilite nel prosieguo del percorso. Una sola seduta non serve tuttavia a risolvere il problema, è sempre utile seguire un iter stabilito insieme allo specialista al quale ci si rivolge.